Intervista su #viversaniebelli
Perchè crediamo ai complotti?
C’è chi pensa sempre che ci sia qualcosa o qualcuno che ostacola in segreto il benessere collettivo. Sospetti fondati o mania di persecuzione?
Il quotidiano britannico “The Daily Telegraph” ha stilato la classifica delle cospirazioni più famose. In cima alla lista c’è l’11 settembre: nonostante l’attentato alle Twin Towers sia stato rivendicato da Al Qaida, si sono aperte diverse piste che ipotizzavano la natura macchinosa della vicenda. Come quella di chi sostiene che il governo americano fosse a conoscenza dell’attentato e che non abbia fatto nulla per fermarlo, per poter dichiarare guerra al Medio Oriente.
Ma la lista del Telegraph è lunga e in essa si trovano le teorie complottiste sull’omicidio di John Kennedy e sulla creazione e diffusione del virus Hiv.
Per chi crede che dietro ogni cosa vi sia un intento perverso, poi, passare dai complotti famosi a quelli meno noti (“i vicini stanno tramando alle mie spalle””) è un attimo. Ma è davvero così?
Di Antonella De Minico
Con la consulenza del Dott. Giulio De Santis
Psicologo, Psicoterapeuta,specialista in
Psicoterapia Breve Strategica,
affiliato al Centro di Terapia Strategica
diretto dal Professore Nardone
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Rivista Viversani e belli – 18-04-14