Attacchi di Panico

Immaginate di essere soli, tranquilli, alla fermata dell’autobus. Di colpo, come l’imboscata di un acerrimo nemico, sentite la vostra mente sfuggirvi. Il cuore impazzito scalpita come uno stallone al galoppo. La gola riempita dall’aria come dalla piena di un fiume, soffoca. La testa come sul ciglio di un burrone oscilla di vertigine, immagini e suoni si mischiano e si confondono. La paura dilaga in voi come lava da un vulcano, vi avvolge, vi strangola, più cercate di allentare il cappio e più vi stringe e vi costringe, provate a controllarla ma è lei che controlla voi. Volete fuggire ma non si può fuggire da se stessi, dalle proprie sensazioni. State impazzendo, o forse è giunta la vostra ora. All’improvviso un angelo vi accarezza: “Ciao amore, scusami per il ritardo”. Quegli attimi di panico, come nuvole penetrate dal sole, svaniscono: è la quiete dopo la tempesta, ma il sudore che vi gela la pelle vi ricorda che non è stato solo un brutto sogno.

Benvenuti nel mondo del panico. Da adesso la paura di questo nemico dentro di voi vi accompagnerà come un’ombra sinistra, più cercherete di cancellarla più vi ci perderete dentro.

Purtroppo, molto spesso coloro che si rivolgono a degli specialisti, spesso a medici, si sentono rispondere con frasi del tipo:: “Non è niente, sei tu che ti costruisci tutto!” – “Non hai una malattia organica, è solo la tua paura!” – “Non hai niente, è tutto nella tua testa!” – Purtroppo tali affermazioni, sebbene seguano logiche popolari del senso comune, risultano di pessimo effetto poiché evitano di considerare che un male immaginario può essere peggiore di uno reale.

Il disturbo da attacchi di panico è ormai molto conosciuto all’interno della letteratura clinica, ma lo è di più all’interno della psicoterapia breve strategica, che ha fatto della sua cura il proprio cavallo di battaglia. I risultati sono ben noti, si parla di un successo pari all’ 87% dei casi risolti in meno di 7 sedute, con picchi del 93%.

Il meccanismo alla base di questo disturbo rappresenta uno dei tanti modi con i quali l’uomo evoluto manifesta la sua capacità di andare contro la natura, innescando una serie di reazioni a catena per paura di reazioni che sono tutt’altro che innaturali, al contrario sono utili alla sopravvivenza.

I ricercatori del National Institute of Mental Health, il centro all’avanguardia mondiale per lo studio dei fenomeni mentali, attraverso la visione tomografica durante un attacco di panico, giungono ad osservare come la paura attivi due livelli di informazione che entrano nell’organismo: uno diretto alla corteccia, uno direttamente al paleoencefalo .

Si crea così un paradosso psico-fisiologico poiché l’informazione che arriva al paleoencefalo attiva l’organismo che risponde immediatamente, il battito cardiaco aumenta, l’elettricità scorre più veloce, la respirazione si intensifica e si attiva il senso di reattività, nel frattempo che avviene tutto questo, l’informazione arriva anche alla corteccia.

Il cortocircuito che si crea, esplicitato nell’attacco di panico, è il risultato dello sforzo effettuato dalla mente razionale per controllare una reazione fisiologica sana attivatasi in risposta ad uno stimolo che genera paura. È come se l’organismo dimenticasse che è grazie a meccanismi come la paura e il dolore che l’essere umano è sopravvissuto nelle ere, meccanismi che permettono di valutare l’evitamento o il contrasto di situazioni di pericolo mortali.

L’effetto fisiologico è puramente costruito dal fatto che razionalmente ci si spaventa di una reazione naturale, avvenuta senza la mediazione della ragione; in altre parole l’attacco di panico è il risultato di un’interferenza inibitoria della coscienza su un processo evolutivamente protettivo.

Agendo sulle tentate soluzioni disfunzionali, la psicoterapia breve strategica mira alla rottura del rigido sistema percettivo-reattivo entro il quale la persona si invischia, liberando rapidamente e definitivamente dal disturbo attraverso l’utilizzo di specifici protocolli messi a punto in più di venti anni di esperienza clinica. Chi vuole approfondire l’argomento può leggere il mio articolo Attacchi di panico. Aiuto! Dove vado?

bibliografia

Nardone G., (2003), Non c’è notte che non veda il giorno, Milano: Ponte alle Grazie

Nardone G., Paura, panico, fobie, Milano: Ponte alle Grazie

Nardone G., (2000), Oltre i limiti della paura, Milano: Rizzoli

Nardone G., Psicosoluzioni, Milano: Ponte alle Grazie

Nardone G., (2013) Psicotrappole, Milano: Ponte alle Grazie

Nardone G., (2016) La terapia degli attacchi di panico, Milano: Ponte alle Grazie

Dr. Giulio De Santis

Psicologo – Psicoterapeuta – Specialista in

PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA

Affiliato al CTS di Arezzo diretto dal Prof. Giorgio Nardone

riceve a: Milano, Bologna, San Benedetto del Tronto

Tel. 3333763710 e-mail: desantisgiulio@gmail.com

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