La sindrome di Koro: la paura che i genitali rimpiccioliscano fino a scomparire – di Giulio De Santis, Psicologo a Milano, Bologna, San Benedetto del Tronto

Sfido qualunque studente o ex studente di psicologia a non aver strabuzzato gli occhi dopo essersi imbattuto per la prima volta nella cosiddetta “Sindrome di Koro”.

Che la dimensione del pene sia un’ossessione che si perde nella notte dei tempi è sotto gli occhi di tutti, soprattutto degli individui di genere maschile, ma che questa ossessione possa portare alcune persone a temere che esso si restringa fino a scomparire nell’addome è un fatto degno di nota. Non a caso, pur essendo un’ossessione con la medesima struttura di una qualsiasi altra, è considerata da molti un vero e proprio delirio ed è una delle poche che ha un nome tutto suo, la quale classificazione, a sentire i più, si può ritrovare anche nei manuali di medicina tradizionale cinese. Il maggior impatto di questo disturbo si ha nei paesi orientali, soprattutto nel sud est asiatico, ma anche in occidente ogni tanto capita sotto l’occhio dello psicoterapeuta un paziente con questa ossessione, il più delle volte collegata alla credenza di avere un pene di misure scarse e a compulsioni che costringono i soggetti a contrarre più e più volte il pene associando le contrazioni a frasi o filastrocche senza senso e a rituali di ogni tipo per placare l’ansia dovuta alla temuta eventualità. Tali rituali spesso limitano la vita quotidiana e la qualità della vita in generale e spesso diminuiscono la sicurezza in se stessi e nelle proprie prestazioni sessuali, aumentando la preoccupazione di un deficit da erezione che però raramente si verifica e, nel caso, è di solito dovuto all’ossessione stessa.

Nei paesi meno industrializzati, che più si affidano a credenze religiose o spirituali, spesso si associa questo disturbo ad un qualcosa di soprannaturale e non di rado si presentano anche delle dismorfofobie, vale a dire delle dispercezioni delle effettive misure del proprio pene, fino a pensare che si sia realmente rimpicciolito per effetto di strane influenze.

Sebbene potrebbe venire spontaneo pensare che la cura di questo disturbo sia per forza di pertinenza dello psicoanalista, dato che Freud e i suoi seguaci ci hanno abituato a profonde interpretazioni di significati nascosti riguardo a cose che hanno a che fare con il sesso, in realtà è un disturbo curabile anche con le terapie a breve termine e soprattutto con la psicoterapia breve strategica, che ha fatto da sempre della cura delle ossessioni uno dei suoi cavalli di battaglia.

Dr. Giulio De Santis

Psicologo – Psicoterapeuta – Specialista in

PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA

Affiliato al CTS di Arezzo diretto dal Prof. Giorgio Nardone

Coordinatore CTS Bologna riceve a:

Milano, Bologna, San Benedetto del Tronto

Tel. 3333763710 e-mail: desantisgiulio@gmail.com

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